Alessandro Paoli (militare)
Alessandro Paoli | |
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Nascita | Milano, 10 luglio 1897 |
Morte | Uork Amba, 29 febbraio 1936 |
Cause della morte | Ferite riportate in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale |
Arma | Fanteria |
Anni di servizio | 1917-1936 |
Grado | Sergente Caposquadra |
Guerre | Prima guerra mondiale Guerra d'Etiopia |
Campagne | Fronte italiano (1915-1918) |
Battaglie | Prima battaglia del Tembien Seconda battaglia del Tembien |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Le Medaglie d'oro al Valor Militare volume primo (1929-1941)[1] | |
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Alessandro Paoli (Milano, 10 luglio 1897 – Uork Amba, 29 febbraio 1936) è stato un militare italiano, decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria durante il corso della guerra d'Etiopia[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Milano nel 1897, figlio di Egisto e Erminia Maeder.[2] Dopo l'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 24 maggio 1915,[2] si arruolò volontario nel Regio Esercito, assegnato al 36º Reggimento fanteria "Pistoia", lasciando poi il fronte per frequentare il corso per mitraglieri.[2] Al termine del corso fu assegnato alla 182ª Compagnia mitragliatrici Fiat in forza alla Divisione cecoslovacca del generale Andrea Graziani.[2] Fu congedato con il grado di sergente verso la fine del 1920, ritornando a lavorare come spedizioniere a Milano. Nel 1922 fu decorato con una Medaglia di bronzo al valor civile per aver eseguito un ardimentoso salvataggio.[2] In vista dello scoppio della guerra d'Etiopia, nel luglio 1935 si arruolò come camicia nera nella Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale.[2]
Partì per l'Eritrea in forza alla 114ª Legione CC.NN. "Garibaldina" della 2ª Divisione CC.NN. "28 ottobre", sbarcando nel porto di Massaua l'11 settembre dello stesso anno.[2] Rimase gravemente ferito il 27 febbraio 1936, durante la seconda battaglia del Tembien, decedendo due giorni dopo presso un ospedaletto da campo di Hausien.[2] Per onorarne il coraggio fu decretata la concessione della Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[1] Lasciò la moglie, Maria Cornini.[3]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Regio Decreto 11 gennaio 1937[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
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Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare 1965, p. 156.
- ^ a b c d e f g h Combattenti Liberazione.
- ^ Guida di Milano e Provincia 1940-41, p. 1477.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Registrato alla Corte dei conti addì 8 febbraio 1937, guerra, registro 6, pag.78.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Angelo Del Boca, Gli italiani in Africa Orientale, volume II. La conquista dell'Impero, Milano, Oscar Mondadori, 1992, ISBN 88-04-46947-1.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le Medaglie d'Oro al Valor Militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965.
- Guida di Milano e Provincia 1940-41, Roma, Società Editrice Savallo, 1965.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Paoli, Alessandro, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 15 febbraio 2020.